I Lampadieri

In questa notte scura, qualcuno di noi, nel suo piccolo, é come quei "lampadieri" che, camminando innanzi, tengono la pertica rivolta all'indietro, appoggiata sulla spalla - con il lume in cima. Così, il "lampadiere" vede poco davanti a sè - ma consente ai viaggiatori di camminare più sicuri. Qualcuno ci prova. Non per eroismo o narcisismo, ma per sentirsi dalla parte buona della vita. Per quello che si é. Credi.

Tom Benetollo

martedì 11 settembre 2012

RSU Vodafone per lo sciopero del 17

Come discusso nelle assemblee del 7 settembre, la trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) si e’ rotta a seguito delle richieste che le aziende di Telecomunicazioni riunite in ASSTEL hanno fatto a SLC-CGIL, Fistel-CISL e Uilcom-UIL.

I Sindacati si erano presentati al tavolo nazionale con una piattaforma costruita in un anno di assemblee, e i datori di lavoro (con l’agguerrita Vodafone in prima fila – e’ bene saperlo) hanno virtualmente stracciato la nostra piattaforma mostrandoci la loro: le aziende vogliono flessibilita’ totale (per esempio assegnandoci ROL e Ferie a comando), e vogliono la riduzione dei costi di lavoro a spese dei lavoratori, (per esempio rifiutandosi addirittura di pagare i primi tre giorni di malattia)!
Avete letto bene!
Ma nonostante questa devastazione il punto peggiore e’ un altro: ASSTEL vuole spezzare il Contratto Nazionale creando un contrattino ad hoc solo per i call center! Vodafone e gli altri colossi avrebbero quindi il contratto delle TLC, mentre Comdata, Abramo, Assist, e tutti quei micro call center oscuri che sono gia’ l’incubo di ogni lavoratore, avranno un contratto di serie B, nel quale i lavoratori assisteranno impotenti alla posa della pietra tombale su garanzie, salario e diritti ottenuti con fatica in anni di lotta sindacale.

Un problema di altri? Naturalmente no, e’ una macelleria sociale con effetti a valanga: se passa la distruzione del CCNL gli effetti saranno catastrofici per tutti, perche’ questa e’ solo la prima mossa.

Innanzitutto, complice la riforma del lavoro del governo Monti che rende il ricatto del licenziamento per "motivi economici" una realta’ (nei giorni scorsi ci sono stati i primi "licenziamenti pilota" in Huawei, un’azienda certamente non in crisi), Vodafone non potra’ resistere alla tentazione di esternalizzare le attivita’ ai partner che potranno pagare il lavoro meno. Noi invece non potremo resistere nella lotta tra poveri per il lavoro, una competizione in cui ‘contro’ colleghi con un CCNL di serie B non avremmo scampo.

 Scenari remoti? Purtroppo stiamo parlando del presente, visto che e’ notizia di questi giorni che Assist assume 200 lavoratori a Napoli per lavorare proprio su commesse Vodafone.

Abbiamo detto che e’ solo la prima mossa. Cosa ci dobbiamo aspettare dopo? Magari un contratto aziendale fuori da ogni CCNL come in Fiat. O questa moltiplicazione contrattuale isolera’ i lavoratori fino al contratto individuale, la famigerata partita IVA?

E’ stato fin troppo chiaro il manager che venerdi’ in una plenaria, casualmente capitata tra le due assemblee, ha chiesto se noi lavoratori siamo pronti al salario individuale.

Sarebbe il definitivo sbriciolamento del salario, dei diritti e della massa critica dei lavoratori.

La nostra risposta e’ stata NO.
SLC-CGIL, Fistel-CISL e Uilcom-UIL hanno indetto 2 giornate di sciopero.

La prima giornata di mobilitazione sara’ fondamentale per capire la forza con cui sapremo opporci a questo scempio!

Lunedi’ 17 settembre 2012
sciopereremo per l’intero turno!



Ci sara’ un presidio davanti all’azienda per informarci, discutere e condividere insieme le azioni da intraprendere.






RSU Bologna

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