I Lampadieri

In questa notte scura, qualcuno di noi, nel suo piccolo, é come quei "lampadieri" che, camminando innanzi, tengono la pertica rivolta all'indietro, appoggiata sulla spalla - con il lume in cima. Così, il "lampadiere" vede poco davanti a sè - ma consente ai viaggiatori di camminare più sicuri. Qualcuno ci prova. Non per eroismo o narcisismo, ma per sentirsi dalla parte buona della vita. Per quello che si é. Credi.

Tom Benetollo

lunedì 17 dicembre 2012

Rotte le trattative del CCNL Telecomunicazioni

Alle ore 2:30 di sabato 15 dicembre, dopo altri 2 giorni ininterrotti di trattative estenuanti che hanno permesso di raggiungere qualche sviluppo sulla parte normativa, si sono interrotte le trattative a causa della indisponibilità aziendale a discutere le clausole sociali.

Su questo punto la delegazione sindacale decide di convocare le controparti in sede Ministeriale al fine di richiamarle alle loro responsabilità sociali.


venerdì 7 dicembre 2012

Vodafone perde la bussola


Lo sciopero del 4 dicembre e’ andato bene.
Il successo e’ prezioso tanto più si consideri che l’interlocutore e’ l’azienda per cui si lavora (e non il governo, l’Europa, o la crisi), con tutte le pressioni, i timori e le difficoltà del caso.

Quando questi scioperi vengono bene capita che le aziende si arrabbino e perdano la calma.
 
E’ quello che sta succedendo in queste ore immediatamente successive allo sciopero, in cui manager e TL si stanno lasciando andare a dichiarazioni (naturalmente rigorosamente non scritte) secondo cui "ormai non e’ possibile investire a Bologna" oppure "ci tolgono i Dati perché lo sciopero e’ andato bene" e cose del genere.

E’ il solito gioco delle parti, ma e’ sempre bene ricapitolare la situazione, che e’ la seguente:

L’azienda non decide in poche ore notturne che il segmento Dati viene tolto da Bologna.

Se
questa decisione e’ stata presa e’ stata presa ovviamente prima dello sciopero, e l’azienda sta solo cercando goffi alibi per deresponsabilizzarsi, scaricando ancora una volta la colpa di scelte aziendali sui lavoratori.

Se così non fosse (se cioè l’azienda non ha preso questa decisione) saremmo invece di fronte a semplici provocazioni come tante ne abbiamo viste negli anni.
Torniamo a chiedere con forza all’azienda, ai sensi degli accordi e dei contratti sottoscritti, di chiarire il "progetto" che Vodafone ha per Bologna, e chiediamo ancora una volta che risponda alla formale richiesta di incontro che i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto in data 16 novembre 2012 e alla quale e’ seguito un silenzio assordante.

Consapevoli che l’azienda non ce lo dirà mai, chiediamo inoltre a noi stessi quali mai siano i criteri con cui l’azienda prende simili decisioni organizzative. Conta davvero la nostra professionalità, tanto sbandierata in plenaria solo poche settimane fa, il giorno dell’investitura del segmento 4G?

Oppure davvero dobbiamo credere a ciò che ci dicono manager e TL, e cioè che a seguito dell’esercizio di un diritto costituzionale un cittadino italiano nel 2012 rischi il posto di lavoro?
Tutto ciò che dall’azienda viene detto, alluso, paventato, citato, bisbigliato ai lavoratori e’ puro tatticismo, che ha come unico scopo quello di innervosire lavoratori già stressati dal tipo di lavoro che eseguono, dal tipo di rapporto che i loro capi hanno instaurato con loro e dall’incertezza del proprio salario e del proprio posto di lavoro.
Restiamo seri.


mercoledì 14 novembre 2012

Giornata Storica per il primo Sciopero Europeo

RINGRAZIAMO   TUTTI  I   LAVORATORI  CHE HANNO RESO POSSIBILE QUESTO RISULTATO,  con il loro sciopero -il terzo nel settore  in tre mesi!-, con la loro presenza ai cortei, con la collaborazione nella raccolta di firme per i referendum sul lavoro.
Hanno reso possibile questa giornata Storica del primo Sciopero Europeo.

Ancora una volta milioni di lavoratori e studenti in piazza in tutte le città di Italia e di Europa in difesa dei loro diritti ed in difesa di una democrazia, sottoposti ad un attacco eversivo.
(vedi foto)
Gli esecutori di questo progetto eversivo li conosciamo, sono la Fiat di Marchionne, la Vodafone, l'Ikea e tutti gli imprenditori che licenziano per RAPPRESAGLIA, sono Monti, la Fornero e tutti quei politici che stanno distruggendo lo stato sociale, che stanno distruggendo il patto sociale, colpendo le pensioni pubbliche ed il diritto ad una pensione equa, la scuola pubblica ed il valore dell'istruzione, la sanità pubblica ed il diritto alla salute.

I mandanti sono quella Trojka (la BCE, il FMI, la Commissione Europea) che nessuno ha eletto ma che decide tutto, cupola di neoliberismo, coltura di antidemocraticità.

Abbiamo sempre detto che per resistere a questo attacco non potevamo solo guardare il nostro cortile ma allargare i nostri orizzonti europei, unirci fra lavoratori di tutte le nazioni, unificare ed estendere i diritti. Percorso complesso, ingrato, doloroso ma necessario.

OGGI 14 Novembre 2012 ABBIAMO COMPIUTO UN SALTO DI QUALITA'.
Il fronte dei Paesi Europei più attaccati dalle politiche imposte dalla Trojka ha realizzato uno SCIOPERO GENERALE, all'interno di una mobilitazione più ampia di tutti i paesi europeri, espressa in varie forme (ricordiamo che per molti Paesi a partire dalla Germania non è ancora costituzionalmente possibile indire uno sciopero generale politico).
Questa è la strada.
SOLO COSI' POSSIAMO SCONFIGGERE GLI EVERSORI,
SOLO COSI' POSSIAMO DIFENDERE IL NOSTRO STATO SOCIALE,
 I NOSTRI DIRITTI,
I NOSTRI CONTRATTI NAZIONALI.

Il nostro contratto delle TLC è stato sottoposto a numerosi attacchi: il primo tentativo -quello si spaccare in due il CCNL-è stato sconfitto con lo Sciopero del 17 settembre, il secondo tentativo -quello di aggirare il tema delle Clausole Sociale presnte in piattaforma- è stato respinto con lo sciopero del 19 ottobre. Adesso le controparti stanno cercando meschinamente di prendere tempo, per non affrontare le loro divisioni e contraddizioni, per non pagare i premi di secondo livello. Nel fare questo si appoggiano a sindacati di comodo  che -con la solita tempestività prima dello sciopero- fanno arrivare a tutti -grazie ai mezzi che gli mettono a disposizione i padroni- le voci che i padroni decidono di far circolare.

Anche questo è stato spazzato via, CON LO SCIOPERO DI  OGGI -che non casualmente per le TLC era di 8 ore-  ABBIAMO MESSO UN ALTRO PESO SULLA BILANCIA  IN  DIFESA  DEL  NOSTRO SALARIO E DEL NOSTRO CONTRATTO.

CONTINUIAMO COSI'






lunedì 12 novembre 2012

TUTTI IN PIAZZA IL 14 NOVEMBRE!


Il 14 NOVEMBRE 2012 LA CONFEDERAZIONE EUROPEA DEI SINDACATI
ha indetto una  GIORNATA di MOBILITAZIONE EUROPEA
PER IL LAVORO E LA SOLIDARIETA'
contro le politiche di AUSTERITA'
e l'attacco a Contratti, Salari, Pensioni, Diritti e Stato Sociale.


In molte nazioni Europee per questa giornata è stato indetto uno SCIOPERO GENERALE, il primo di questo tipo. Anche in Italia, grazie alla CGIL, i lavoratori potranno partecipare a questo storico evento.  

Il SETTORE delle TLC  -già in mobilitazione  per il rinnovo del CCNL e di numerosi accordi aziendali per l'erogazione del Premio- ha aderito con uno SCIOPERO dell'INTERO TURNO. (leggi comunicato)

Le manifestazioni ci saranno in ogni Provincia: a Bologna il corteo partirà da piazza dei Martiri alle ore 9 per arrivare in Piazza Malpighi alle ore 10:00  dove Danilo Barbi, della segreteria nazionale, parlerà dal palco.

martedì 6 novembre 2012

TELECOM ITALIA IT, NIENTE DI NUOVO

Telecom Italia IT non cambia nulla e spera che tutto cambi. Gianluca Pancaccini, neo CIO della neo-rinominata Telecom Italia Information Technology, ieri ha parlato a tutti i dipendenti, attraverso un videomessaggio.


Apprezzabile è l’impegno del dirigente dal punto di vista della forma, arrivando alle persone attraverso un videomessaggio e attivando un blog per fornire contributi personali, dimostra di essere aperto alle nuove tecnologie. Ha letto il manuale del comunicatore ed è evidente. Forse ha avuto qualche incertezza grammaticale di troppo, l’eccessiva gestualità corporea ha tradito poca spontaneità espressiva, però l’ha studiato e cerca di applicarlo a maniera. È anche evidente che non ha la copia più recente, infatti utilizza il termine “capo” quando i moderni luminari della comunicazione lo hanno sorpassato con il “leader”.

Se la forma non è stata deplorevole, il contenuto è risultato deludente e fastidioso. Cinque minuti della sagra dell’ovvietà e del déjà vu: valori, trasparenza, processi, obbiettivi, affidabilità, qualità, efficienza ed efficacia. Termini e concetti predicati da ogni direttore di ogni azienda, da oltre vent’anni. Si chiede un “cambiamento” e un “recupero degli stimoli”, con parole vecchie e stanche, alle quali non crede più nemmeno l’ultimo degli ottimisti. Ma la cosa più fastidiosa è l’insinuazione, l’affermazione dubitativa con la quale dice di ascoltare per i corridoi “che quelli dell’IT non fanno nulla e lavorano solamente gli esterni”.

Una cosa vorremmo dire al gentile Dottore, ci dica quali corridoi percorre. Ci dica in quali corridoi ha sentito questa frase gravissima. Ci dica chi l’ha detta. Altrimenti non lo dica, è offensivo per tutti. Fossero chiacchiere da bar che rimangano tali. Riportate formalmente, dal massimo dirigente aziendale, hanno tutt’altra rilevanza. Le persone che lei dovrebbe guidare da leader e non dirigere da capo, non meritano ulteriori frustrazioni. È impensabile motivare le persone all’imprescindibile raggiungimento dell’obiettivo con il massimo dei voti, enfatizzando tali ridicolaggini, quando uno dei fattori che generano realmente motivazione è un lavoro considerato importante.

lunedì 29 ottobre 2012

Mobilità Telecom: Decreto salvaguardia 55000 ed accordi Telecom 26 ottobre


Dopo anni di dure mobilitazioni abbiamo raggiunto alcuni punti fermi nella vicenda dei cosiddetti esodati, almeno per quanto riguarda i lavoratori Telecom interessati, che ci permettono di sbloccare quelle conciliazioni che fino ad oggi, stante il quadro di incertezza legislativa, avevamo dato indicazione di sospendere.

Innanzitutto ricordiamo che il decreto legge firmato in data 5 Ottobre 2012 non ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale stabilisce i seguenti requisiti per rientrare nei 55000 salvaguardati:
1.     Avere un accordo di mobilità stipulato in sede governativa entro il 31/12/2011
2.     Raggiungere i requisiti per il pensionamento entro il periodo di fruizione della mobilità
3.     La Telecom, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, deve comunicare al Ministero del lavoro e delle politiche sociali – Direzione generale delle relazioni industriali e dei rapporti di lavoro – l’elenco dei lavoratori licenziati dal 5/12/2011 e quelli da licenziare entro il 31/12/2012, indicando per ogni lavoratore la data di licenziamento. (art. 3 comma 1)
4.     L’INPS, entro 15 giorni dalla data della comunicazione trasmessa dalla Telecom al Ministero (vedi punto 3.) ammette, sulla base della data di licenziamento, gli aventi diritto al beneficio della salvaguardia. (art. 3 comma 2).
Considerazioni finali:
 ·         Per i mobilitati e mobilitandi Telecom, interessati alle norme di cui sopra, pur essendo il beneficio di salvaguardia  condizionato  dal raggiungimento del limite massimo numerico in funzione delle risorse economiche stanziate annualmente(commi 14 e 15 dell’art.24 della legge 214/2011)  si può ritenere che essendo stato previsto il beneficio della salvaguardia anche per lavoratori che saranno licenziati in anni successivi al 2012 e tenuto conto che per l’accordo Telecom in essere la data di licenziamento non può comunque superare il 31/12/2012,  i mobilitati/mobilitandi Telecom possano rientrare con ampi margini nei 55000 salvaguardati.
·     Per ovviare definitivamente a questo ed ad ogni altro dubbio concernente variazioni future del requisito del raggiungimento dell'età di pensionamento, la SLC CGIL, insieme a Fistel e Uilcom, ha stipulato con Telecom un accordo in data  26 ottobre in cui l'azienda si impegna alla riassunzione con contratto a tempo determinato alle medesime condizioni economiche e normative o, in alternativa, all’individuazione di diverse soluzioni, sempre finalizzate alla completa salvaguardia dei lavoratori, da definirsi con accordo tra le parti, per tutti coloro che avrebbero raggiunto i requisiti pensionistici previsti dalla legge al momento della stipula degli accordi ma che, per effetto delle modifiche intervenute in materia pensionistica, non dovessero più raggiungere più il diritto a pensione.   

venerdì 26 ottobre 2012

Referendum sul lavoro: firma anche tu

Come probabilmente già saprete, è partita la raccolta delle firme per i referendum sul lavoro lottoperildiciotto. Uno dei due referendum si propone di abrogare la grave manomissione fatta dal governo Monti sull'art.18 dello Statuto dei Lavoratori. L'essenza dell'art.18 era la tutela reale in caso di licenziamento ingiustificato, ovvero la reintegrazione sul posto di lavoro. La minaccia di reintegro ha funzionato efficacemente come deterrente nei confronti delle aziende, riducendo al minimo storico le cause per licenziamento individuale. Con la "riforma" Fornero la tutela reale è stata distrutta! In particolare per i licenziamenti cosiddetti "economici"(giustificato motivo oggettivo) oggi il giudice NON PUO'  reintegrare il lavoratore che sia stato licenziato INGIUSTIFICATAMENTE ( a meno che non attesti la "manifesta insussistenza" del licenziamento), ma solo prevedere una "indennità". La controprova che tale "riforma" altro non sia che un regalo all'imprese per LICENZIARE FACILE, è data dal fatto che siamo di fronte ad una esplosione di licenziamenti arbitrari anche nel settore delle Telecomunicazioni.
L'altro referendum abroga l'art.8 dell'ultima finanziaria del governo berlusconi, un altro regalino ai padroni, che tende di fatto ad abolire il contratto nazionale sancendo la totale derogabilità a livello aziendale sia delle norme contrattuali sia delle leggi a tutela del diritto del lavoro incluso lo Statuto dei Lavoratori!

La stragrande maggioranza dei delegati delle aziende di telecomunicazione della nostra regione ha aderito all'appello a sostegno dei referndum promosso dal Comitato Promotore regionale.

Consapevoli quindi che il Referendum, pur non essendo uno strumento sostitutivo delle lotte e dell'azione sindacale per quanto riguarda i temi del lavoro, può essere uno strumento efficace e funzionale a sostegno del diritto del lavoro e dei diritti nel lavoro se accompagnato dalla mobilitazione e dall'iniziativa sindacale e sociale, INVITIAMO I LAVORATORI CHE INTENDANO FIRMARE E SOSTENERE I REFERENDUM A RIVOLGERSI  AI  DELEGATI  SLC NELLA LORO SEDE DI LAVORO.   

giovedì 18 ottobre 2012

Wind: comunicato assemblee 15 ottobre

 

comunicato assemblee sedi wind emilia romagna 15 ottobre
 


Le assemblee dei lavoratori Wind della Emilia Romagna accolgono con soddisfazione la definitiva cancellazione delle ipotesi di esternalizzazione che avevano messo una grave ipoteca sulla necessaria unità dell'azienda e sull'efficienza dei reparti di Rete.

Apprezzano sinceramente il lavoro svolto dalla delegazione trattante, che ha permesso, fra l'altro, il mantenimento -sia pur economicamente lesionato- dell'istituto del Lavoro Programmato Notturno, nonché il parziale recupero di erogazioni e tutele rispetto alle iniziali proposte aziendali.

Denunciano come -nonostante questi sforzi- il risultato raggiunto sia troppo pesante per il livello dei tagli e troppo squilibrato a favore del recupero di autorità della azienda su salario e normative.

Ricordano inoltre come il mandato su cui erano state chiamate a votare -e che anche in Emilia Romagna aveva visto, sia pur di poco, prevalere i Sì- conteneva un punto politico fondamentale: "l

a revisione degli istituti contrattuali sarà temporanea". Tale punto politico è assente per tutti gli accordi di secondo livello, che dovranno essere rinegoziati a scadenza del protocollo.

Questo punto era fondamentale per i lavoratori Wind della Emilia Romagna, in quanto rappresentava l'ultima mediazione possibile rispetto all'esigenza ripetutamente presentata dalle precedenti assemblee che chiedevano di:"

intervenire esclusivamente sulle disponibilità piene di una negoziazione fra le parti sociali, ovvero sulla organizzazione della Rete, sugli istituti in fase di rinnovo e le parti normative soggette oggettivamente a revisione, nonché sulle erogazioni variabili ed incerte".

I lavoratori della Emilia Romagna ritengono che non avere definito e posto dei limiti a quello che poteva essere oggetto di negoziazione, ha portato ad uno scambio fra tutele occupazionali contro salario e diritti, ben superiore in quantità e qualità rispetto a quanto preventivato ed auspicato.

La violazione delle norme e prassi da sempre applicate in Wind sulla validazione delle ipotesi di accordo tramite voto dei lavoratori, rende ancora più insopportabile questa mancato rispetto di un mandato già di per sé lacunoso.

TUTTI PER IL CONTRATTO!

TUTTI PER IL CONTRATTO
IL CONTRATTO PER TUTTI
 
 
Il 19 ottobre è sciopero nazionale dell'intera giornata (ricordiamo che è in corso ANCHE lo sciopero dello straordinario e del supplementare) per i lavoratori delle aziende di TLC.
 
Dopo essere riusciti a sventare -con lo sciopero del 17 settembre- la rottura dell'unità contrattuale, abbiamo di fronte delle aziende che non vogliono concedere nulla per limitare la precarizzazione del lavoro all'esterno (appalti incontrollati, eseternalizzazioni, delocalizzazioni!) anzi vogliono aumentare la precarizzazione interna (ulteriori e più gravose flessibilità sull'orario di lavoro, uso ed abuso a fini "produttivi" delle ROL e dei permessi, libertà di controllo a distanza ...) fino ad arrivare a licenziare in tronco chiunque non si allinei alle loro regole (etiche?).
 
RESPINGIAMO QUESTE PROVOCAZIONI, PARTECIPIAMO ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE CHE PARTIRA' ALLE ORE 10.00 DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA A ROMA.
 
I pullman da Bologna partono da via Don Fiammelli  (Sede Vodafone, angolo via Corticella) concentramento alle ore 3.40.  Un pullman è anche previsto dal Centro Borgo a Borgo Panigale. Il ritorno a Bologna  è previsto entro e non oltre le ore 20.00.
PRENOTATE URGENTEMENTE DAI VOSTRI DELEGATI CGIL o telefonate ad Enrico: 3357282301



domenica 14 ottobre 2012

Wind: una vittoria amara

Una vittoria, perché è la prima volta nella storia di tutto il settore TLC, che -sull'onda di una magnifica e dura lotta dei lavoratori- riusciamo ad  fermare una ipotesi di esternalizzazione, quella dell'intera Rete di Wind.

Amara, perché -nonostante l'importante opera di contenimento realizzata in una estenuante trattativa dal coordinamento rsu- distrugge in via permanente 15 anni di accordi costruiti a tutela dei lavoratori, determina nuovi rapporti di forza a favore del potere di controllo aziendale, introduce dei precedenti negativi negli istituti di tutela nonché nelle regole democratiche di validazione degli accordi che rischiano di incidere negativamente su tutto il settore ed oltre.

Qualche esempio per far capire la dimensione dell'intervento:
- nel 2011 il valore di riferimento per il Premio di Risultato di un 5° livello era 2.550 €;  nel 2013 crollerà a 670 € per giungere gradualmente  al 2017 -alla fine del percorso di "messa in sicurezza"- alla cifra(al 100% di raggiungimento dell'obiettivo di Ebitda) di 850 €: a tale data un lavoratore potrà ipoteticamente raggiungere il livello base di erogazione economica di 7 anni prima solo se l'Ebitda aziendale sarà migliore di tre punti percentuali(evento davvero straordinario)! 

- un ora di lavoro per un intervento in reperibilità di un sesto livello, oggi può essere pagata anche meno di 8 €, ben al di sotto di qualsivoglia remunerazione oraria di lavoro prevista nel CCNL; con il precedente accordo, in situazioni analoghe, la retribuzione era almeno 12 €.

- il tempo di  rientro  di un tecnico dall'ultimo impianto sarà a suo carico nella maggior parte dei casi, mentre sinora era integralmente retribuito...

Questi sono solo alcuni esempi di una lunga e dolorosa serie di tagli e cancellazioni di tutele, dalla riduzione del riposo compensativo per il lavoro notturno alla penalizzazione della malattia nell'erogazione del premio, dalla geolocalizzazione dei tecnici alla riduzione dell'indennità di refezione, con anche delle deroghe peggiorative del CCNL. 
Una "spremitura" del lavoratore finalizzata ad un ipotetico  aumento di produttività individuale, che ha una ed una sola contropartita: la previsione aziendale di non esternalizzare o societarizzare rami di azienda nei prossimi 5 anni. Una garanzia comunque importante in una fase come questa.
Rimane  il dubbio se sia lecito ed utile uno scambio fra tutele occupazionali (comunque relative) e salario e diritti, nelle dimensioni e nelle qualità realizzate in questo accordo. Continuiamo a ritenere che per il sindacato non tutto sia negoziabile e non tutto nello stesso modo. Altrimenti non c'è argine al ricatto aziendale (ricatto peraltro insito sempre nella asimmetria di poteri fra azienda e lavoratore, asimmetria che diviene sempre più forte perché vengono colpite ogni giorno le leggi che miravano ad attenuare questo squilibrio). Senza questi argini una azienda può teoricamente chiederti tutto: anche di darti  un ultimatum di 10 giorni di tempo per mettere pesantemente mano ad accordi che sono stati costruiti in decenni, anche di obbligarti a violare le regole scritte sul voto dei lavoratori sugli accordi di secondo livello nell'accordo fra sindacati della categoria della Comunicazione in data 25 novembre 2011. (leggi qui dichiarazione stampa nazionale)

giovedì 11 ottobre 2012

Telecom: Reparti Confino

Quando una azienda costituisce ad hoc un reparto i cui compiti sono generici ed indefiniti e comincia a riempirlo di lavoratori "scomodi", ovvero coloro che creano problemi perché non dicono sempre sì, perché ritenuti poco "adatti" alle nuove esigenze di produttività, perché sindacalisti attivi, allora siamo in presenza di un "reparto confino". 
Insomma siamo in presenza di una azione grave che lede la dignità umana e che prelude all'espulsione, in una forma o nell'altra, di quei lavoratori. 
Numerosi segnali ci hanno indotto in passato a lanciare  allarmi di questo tipo ed oggi per come si viene configurando il reparto CSA in Telecom riteniamo sia opportuno reiterarlo con più forza! 

Vodafone licenzia più facile, grazie a Monti

Deve essere sembrata una manna dal cielo, ai padroni, lo smantellamento dell'art.18 realizzato dalla Fornero. Infatti non hanno perso tempo in Vodafone con un licenziamento per "giustificato motivo oggettivo", sapendo che a meno che non si riesca a provare una "insussistenza manifesta", per il lavoratore anche ingiustamente licenziato la strada della reintegrazione nel suo posto di lavoro è molto ardua.
ANCHE   NEL CALL CENTER DI BOLOGNA LA VODAFONE  COMUNICA  ALLA DIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO  L'INTENZIONE  DI LICENZIARE  UNA  LAVORATRICE.
E non c'è solo Vodafone, tutte le aziende di TLC stanno provando ad usare i nuovi varchi introdotti dalla Fornero anche sul licenziamento disciplinare, cercando di far inserire nel CCNL delle aberrazioni, come il licenziamento per non aver rispettato il codice etico della Confindustria (!?) o per aver "offeso" un Cliente.
Diventa ancora più urgente che lo sciopero e la manifestazione nazionale del 19  siano un segnale forte e chiaro, il più forte ed il più chiaro possibile, anche per fermare questi abusi.
Diventa ancora più urgente sostenere  la raccolta di firme, che partirà dal 13 ottobre, per i referendum abrogativi sia delle norme che cancellano l'art.18 della L.300, sia  delle disposizioni che consentono deroghe peggiorative incontrollate ai CCNL.

venerdì 5 ottobre 2012

LA LOTTA E' "STRAORDINARIA"


A pochi  giorni di distanza dalla rottura delle trattative, riteniamo che si debba rafforzare l’appello che già venne fatto prima dello sciopero del 17 settembre.

Abbiamo inciso con lo sciopero ed abbiamo inciso come delegazione  nel portare avanti le nostre rivendicazioni nel confronto con la controparte nei tre giorni a Roma.

L’appello -che tanti  stanno già seguendo- è quello di non aderire alle richieste che l’azienda fa in tema di STRAORDINARIO.
 Lo straordinario imposto da  questa azienda  non è più straordinario ma una sorta di orario base (in linea con la maxi flessibilità che le aziende vorrebbero inserire nel contratto).  Il BLOCCO DEGLI STRAORDINARI è anche uno strumento per fermare questa pratica nel quotidiano
Ci rivolgiamo anche a tutti i lavoratori che ancora pensano che dopo lo sciopero si debba recuperare le ore “perse” facendo straordinario nei giorni successivi: così facendo sabotate in parte l'effetto dello sciopero.
Infine ci addolora e ci stupisce assistere alla presenza di straordinario anche nella stessa giornata dello sciopero, fenomeno che si continua a manifestare alla faccia di tutti quei colleghi che non solo hanno scioperato ma che portano avanti con fatica una lotta fatta anche da comportamenti quotidiani, facendo il proprio lavoro all’interno dell’orario base e non accettando la richiesta che  viene fatta da capi e capetti che fanno finta di non sapere che il contratto di settore riguarda anche loro(ma in azienda il vento gira in fretta).

 RIBADIAMO CON FORZA :
SI INCIDE CON LO SCIOPERO IN UN GIORNO, SI INCIDE CON LE MANIFESTAZIONI, MA SI INCIDE ANCHE CON L’AZIONE DI LOTTA QUOTIDIANA. 
NO ALLO STRAORDINARIO.
NON POSSIAMO PIU’ FAR FINTA DI NIENTE, IL SACRIFICIO NON LO SI PUO’  CHIEDERE SEMPRE AI SOLITI NOTI, OGNUNO DI NOI DEVE FARE LA SUA PARTE.
le segreterie Cgil Cisl Uil

CCNL: IL RISVEGLIO DEI “BELLI ADDORMENTATI”

IL RISVEGLIO DEI “BELLI ADDORMENTATI” DEL CCNL TLC
(….. e speriamo che non si riaddormentino)

In natura conosciamo tutti il fenomeno del letargo invernale , ma non tutti conoscono il fenomeno che sta accadendo nel mondo del lavoro ovvero il letargo contrattuale, una particolare condizione che sta colpendo organizzazioni sindacali autonome come lo SNATER.
Nei giorni scorsi abbiamo però assistito a un tentativo di risveglio da questo torpore, forse stimolata da un nostro comunicato , dove SNATER per la prima volta dopo mesi e mesi di silenzio nonostante il contratto scaduto ha diffuso un comunicato sul CCNL .
Ci eravamo illusi , vedendolo , di scoprire finalmente, dopo mesi e mesi di silenzio le proposte le idee le considerazioni rispetto agli atteggiamenti di ASSTEL, come la proposta prima avanzata ( e poi dopo lo sciopero del 17, ritirata) di spezzettare il CCNL, oppure il rifiuto di inserire le clausole sociali per combattere appalti selvaggi e esternalizzazioni , oppure ancora la loro richiesta di mettere a carico dei lavoratori i primi tre giorni di malattia.
Macché !!! Niente di tutto questo, nessuna idea, nessuna proposta nessun commento su ASSTEL e su suoi atti. Abbiamo trovato solo tanto livore odio e falsità scaricate, indovinate su chi ?
Sui delegati di SLC FISTEL UILCOM, colpevoli di non cadere in letargo quando c’è da provare a portare a casa il rinnovo del CCNL con più regole a tutela dell’occupazione e magari anche un po’ di aumento salariale.
Comprendiamo l’imbarazzo di un sindacato come lo SNATER che da anni dichiara la propria contrarietà a esternalizzazioni e appalti selvaggi , e va in letargo proprio nel momento in cui si può provare a conquistare regole che comincino a mettere i primi paletti che frenino questo sistema.
Due considerazioni vogliamo fare come sempre con spirito costruttivo:
  1. Come si fa ad affermare “” … ASSTEL NON CI VUOLE ALLE TRATTATIVE ….”” quando SNATER non ha ancora inviato ad ASSTEL una lettera di richiesta di rinnovo del CCNL e tantomeno una piattaforma di richieste e aumenti contrattuali. E’ come ascoltare qualcuno che si lamenta perché non gli viene aperta la porta ( da ASSTEL) ma nemmeno ha provato a bussare o a suonare il campanello.
  2. A differenza di quanto affermato da SNATER , i delegati SLC FISTEL UILCOM sono lieti quando vengono a conoscenza che SNATER si accorda con TELECOM per il rilascio di migliaia di ore di permesso sindacale, perché ciò significa poter continuare a vedere i delegati SNATER assentarsi dal posto di lavoro poter diffondere capillarmente ed in libertà i loro comunicati. Un diritto che ogni delegato sindacale , di organizzazione autonoma o confederale non importa, deve avere e mantenere.
Comunque, se un giorno riusciremo a portare una ipotesi di accordo di rinnovo del CCNL da presentare e far votare ai lavoratori in assemblea, siamo certi che i delegati SNATER saranno lì presenti freschi e riposati dal lungo letargo, pronti dall’alto dei loro pulpiti e con le loro belle matite rosse a sottolineare ciò che si poteva fare di più e meglio a chi invece in letargo non c’è andato e sta provando faticosamente , ma con l’appoggio di decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori delle TLC, a portare a casa il nuovo CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DELLE TELECOMUNICAZIONI.
Le Segreterie Regionali di SLC FISTEL UILCOM

giovedì 4 ottobre 2012

CCNL: SNATER scambia il fregarsene per dignità


Abbandonano i lavoratori a se stessi e se ne vantano pure!
SNATER è un sindacato avanti, troppo avanti; talmente avanti che il 26/10/2012 se ne è uscito con un comunicato datato 26/12/2012.Sappiamo così che probabilmente per Natale gli verrà regalato un dizionario e di conseguenza, dopo Art.18, scoprirà una parola nuova: Dignità. E sarà così felice da scriverci sopra un comunicato per mettere nero su bianco quello che ha capito della parola Dignità.
Vediamola insieme.
Per prima cosa scopriamo che SNATER ha preso Cenerentola come modello del proprio concetto di dignità.
Infatti per SNATER le trattative sul CCNL sono come la favola di Cenerentola: SNATER è Cenerentola, la trattativa - come il Ballo del Principe - è a invito e i Sindacati Confederali, nel ruolo di Matrigna e Sorellastre, non la vogliono al ballo. E non la vogliono perché Cenerentola ha conservato la sua dignità e per questo è la più bella di tutte.
I lavoratori sanno, invece, che la realtà è molto più dura e non c'è nessuna Fatina a rinnovare i contratti. Non ci sono mai fatine a rinnovare i contratti per i lavoratori. I contratti si rinnovano con impegno e sacrificio. Impegno e sacrificio di chi il 17 ha scioperato e di chi è venuto in manifestazione. L'impegno e il sacrificio che al momento hanno scongiurato la nascita del Contratto dei Call Center, contratto che avrebbe spaccato il settore delle Telecomunicazioni, aprendo la strada a una tragica perdita di diritti.
E ai tavoli che conquistarono quei diritti sedettero coloro che avevano lottato e sofferto per esserci, non chi si lucidava le scarpe aspettando l'invito.
Attenti, però: SNATER sotto la maschera di Cenerentola nasconde il ghigno degno delle peggiori falangi berlusconiane.
Infatti SNATER perla di "molti delegati cgil cisl e uil" che non sarebbero "al lavoro tutti i giorni" come le RSU SNATER, non precisando altro, ma facendo leva sulla scarsa conoscenza che i lavoratori hanno delle cose sindacali per gettare fango un po' su tutti, senza spiegare chi sarebbero e dare a questi la possibilità di difendersi. Se per il Barbiere di Siviglia: "La calunnia è un venticello...", per SNATER la Calunnia è Dignità.
Grande ragazzi, Sallusti è orgoglioso di voi.
Ma c'è dell'altro: SNATER scrive, con orgoglio, come "nella sua tradizione anche questa volta ha lasciato ai suoi iscritti e simpatizzanti la libertà di aderire allo sciopero e al picchetto".
Cioè, ammette di essere un sindacato che per tradizione se ne lava le mani e abbandona i lavoratori al loro destino. La dignità dello SNATER consiste nell'essere "da quindici anni" in fuga da tutte quelle responsabilità che un sindacato serio non teme di affrontare. La dignità dello SNATER è il "NO a tutto" tipico di chi è pavido, non fa niente e poi dà la colpa agli altri se le cose vanno male.
E' la dignità dell'"Armiamoci e Partite".
Il dignitoso SNATER, subito dopo, si lamenta perché gli altri sindacati non hano fatto fronte comune con loro. Accusa gli altri di non volere fare fronte comune con chi, quando tutto va bene, fa roboanti comunicati e tristi spacconate, ma appena le cose si mettono male - come nel caso dello sciopero del 17 settembre 2012 - invece di assolvere i compiti che il proprio ruolo richiede, abbandona iscritti e lavoratori al loro destino e poi vuole pure la medaglia per averlo fatto.
Voi fareste fronte comune con gente come il comandante Schettino?
La perla giunge subito dopo: "Al picchetto sono mancate le nostre bandiere proprio per una questione di dignità": no SNATER, quella che è manca è la vostra dignità, non le vostre bandiere.

domenica 30 settembre 2012

Crisi Wind: Comunicato Assemblee Emilia Romagna


Le richieste presentate da Wind per evitare l'esternalizzazione della Rete si configurano, prese nel loro complesso, come una sistematica operazione di smantellamento di almeno 15 anni di lotte sindacali tradotte in istituti normativi, accordi di armonizzazione, welfare e flessibilità positive, erogazioni economiche di secondo livello... (leggi tutto il comunicato)

giovedì 27 settembre 2012

IL 19 TUTTI A ROMA! rotte le trattative sul CCNL


Dopo la buona riuscita dello sciopero del 17, le aziende avevano chiesto un incontro con il Comitato di Settore SLC CGIL  FisTEL  e UilCOM, abbandonando il terreno della spaccatura contrattuale.

Lunedì 24 era dunque iniziata una  estenuante  fase di confronto  che si è prolungata per tre giorni.
Purtroppo le aziende hanno ripetuto ossessivamente le loro stesse posizioni di merito sul contratto, le stesse che già avevamo bocciato.

Nello specifico  la "risposta"  della ASSTEL  alla nostra richiesta di affrontare il tema delle Clausole Sociali, cuore della nostra piattaforma è stata in sostanza la "costituzione di un organismo paritetico per monitorare l'andamento delle dinamiche di mercato e... la verifica del comportamento degli appaltatori che non deve essere  in contrasto con i principi etici Confindustriali (!)"

Questa aria fritta è stata affiancata da una ben più sostanziosa lista di richieste oscene sugli altri capitoli(ad esempio l'inserimento in disciplinare della possibilità di licenziare in tronco i dipendenti solo sulla base della dichiarazione di un Cliente),che farebbero retrocedere il nostro contratto all'età della pietra:  nelle prossime assemblee entreremo meglio su alcuni aspetti di dettaglio.

Il comportamento dei padroni è una PROVOCAZIONE che CAMBIA NATURA E QUALITA' del rapporto col Sindacato. 
Il Comitato di Settore SLC FISTEL UILCOM ha quindi dichiarato LA ROTTURA DEL TAVOLO E LA MOBILITAZIONE PER LO SCIOPERO IL 19 OTTOBRE E UNA GRANDE MANIFESTAZIONE NAZIONALE.

martedì 25 settembre 2012

Polverini e polveroni

Non ci piace sparare sulla Croce Rossa e quindi potremmo sorvolare nel rammentare che la Polverini  prima di divenire presidente della giunta regionale del Lazio travolta da intollerabili scandali, è stata  segretaria nazionale di un micro sindacato, l'ugl. Non possiamo  sorvolare perché è necessario richiamare il comune terreno "culturale" che lega le due esperienze.   Ma perché voi trovate normale il comportamento di un sindacato che  non tratta, non negozia, non costruisce accordi, ma trova sempre le controparti aziendali compiacenti nel farle firmare il giorno dopo, quegli accordi e quei contratti nazionali faticosamente costruiti da noi, dalla Cgil, Cisl e Uil. Quanto costa ai lavoratori questa compiacenza? Ma trovate normale che un sindacato privo di significativa rappresentatività, che si è inventato una piattaforma, mai sottoposta ne tantomeno votata da nessuno, e che non è MAI STATA OGGETTO DI NESSUNA TRATTATIVA, si permette di spedire a tutti i lavoratori Telecom -usando archivi aziendali!- la subdola informazione che il 17 settembre si scioperava sulla piattaforma di rinnovo contrattuale, facendo credere che fosse la sua!!  Quanti lavoratori -magari in buona fede- ci sono cascati? Quanti lavoratori ci cascano ogni volta che l'ugl, utilizzando spazi e mezzi grazie alla solerte indifferenza aziendale,   spaccia informazioni  che l'azienda fornisce a tutte le rsu, grazie magari alle lotte da noi portate avanti, come una sua esclusiva prerogativa?  E quante volte si è fatta megafono aziendale, danneggiando le vertenze in corso, laddove noi cercavamo di costruire pazientemente un percorso magari unitario?  Tutte queste cose ovviamente non configurano nemmeno lontanamente un'ipotesi di reato. Ma una vergogna sì, un comportamento pericoloso  dove si usano a fini personali materie e beni di tutti...

martedì 18 settembre 2012

PIENO SUCCESSO DELLA NOSTRA INIZIATIVA!


CENTINAIA DI LAVORATORI DELLE TELECOMUNICAZIONI PROTESTANO ALLA ASSEMBLEA DEGLI INDUSTRIALI DI BOLOGNA PER DIRE NO AGLI ATTACCHI AL CONTRATTO NAZIONALE
Foto                     (vedi foto)

Lunedì 17 settembre i lavoratori delle aziende di telecomunicazione hanno scioperato in tutta Italia per il rinnovo del loro Contratto Nazionale, scaduto ormai da nove mesi e minacciato da provocatorie minacce delle associazioni aziendali che arrivano anche ad ipotesi di estromissione dal Contratto dei lavoratori dei Call Center (quasi la metà del settore).

Il tentativo padronale di distruggere l'unità del settore è anacronistico e colpisce al cuore la forza del nostro contratto: l'unità del settore è quella che ci ha permesso di stabilizzare tanti lavoratori precari e di dare A TUTTI tutele più forti, di progettare una sanità integrativa di settore, di controllare meglio le commesse degli appalti, di bloccare concorrenze sleali, di rivendicare in questo rinnovo nuove e più eque clausole sociali per gli appalti e contro le delocalizzazioni. E' un percorso che anzi andrebbe rafforzato ed allargato a tutti quei lavoratori di aziende (dalla RETE all' IT) che operano di fatto nel settore.

I lavoratori hanno dato una risposta chiara con alte adesioni allo sciopero ed alle iniziative di lotta articolate territorialmente.

In Emilia Romagna quasi un migliaio di lavoratori arrabbiati hanno manifestato in mattinata davanti all'Unipol Arena di Casalecchio, dove si è tenuta l'assemblea annuale degli industriali di Bologna.

Ai manifestanti ha parlato il Segretario Nazionale SLC CGIL con delega alle Telecomunicazioni, Michele Azzola.

La mobilitazione prosegue quindi con determinazione, in preparazione del prossimo sciopero con manifestazione nazionale già deciso per il giorno 19 ottobre.


IL SILENZIO ASSORDANTE DI CHI NON DIFENDE IL CONTRATTO NAZIONALE TLC


IL SILENZIO ASSORDANTE DI CHI NON DIFENDE IL CONTRATTO NAZIONALE TLC

Sono ancora freschi gli echi della grande adesione allo sciopero del 17 settembre che balza agli occhi di tutti la completa assenza del sindacato autonomo SNATER nella trattativa del rinnovo del CCNL TLC e alle manifestazioni per la difesa ed il rinnovo di esso.

La posizione di ASSTEL che vuole spezzettare il CCNL per creare sacche di lavoratori con ancora meno diritti e meno dovrebbe portare tutti i sindacati a prendere una posizione ferma e decisa di contrarietà.

Invece come SLC FISTEL UILCOM assistiamo alla completa assenza e al completo silenzio di organizzazioni autonome come SNATER.

Non vorremmo che questo silenzio avesse la valenza di avallo alle posizioni di ASSTEL che punta chiaramente a dividere i lavoratori per renderli più deboli e a rimandare il più possibile il rinnovo del CCNL per evitare avanzamenti di diritti e a ritardare il più possibile i giusti aumenti salariali.

Certo è innegabile l’imbarazzo di chi come SNATER ha sempre svilito e sottovalutato l’importanza del CCNL di settore , dichiarandolo inutile e portatore di peggioramenti per i lavoratori, fino al punto di rinunciare alla presentazione di piattaforme per richiederne il rinnovo, trovarsi oggi con ASSTEL che porta avanti queste medesime posizioni.

Perciò diciamo a SNATER che non è più il tempo di posizioni ambigue sul CCNL . Questa deve essere l’ora della chiarezza delle posizioni e delle idee.

L’ambiguità e togliersi dalle responsabilità nascondendosi oggi, favorisce solo chi vuole, come ASSTEL applicare una nuova politica contrattuale quella della divisione e della guerra fra lavoratori sempre più impoveriti.

Bologna 19 settembre 2012





Le Segreterie Regionali di SLC FISTEL UILCOM

lunedì 17 settembre 2012

Ignoranza, malafede, inesperienza….?: provocazioni snater


Qualche giorno fa i lavoratori di Telecom hanno visto recapitato sulle loro postazioni un “interessante” comunicato a firma della Segreteria Nazionale SNATER relativo alla vendita di MATRIX e connessa situazione del 1254.
Legittimo, per carità, se non fosse che tale comunicato contiene una falsità molto grave.

Premesso che i lavoratori 1254 (Directory Assistance) stanno vivendo momenti molto difficili e che SLC insieme a FISTel e UILCOM stanno cercando di risolvere con tutte le difficoltà di questo mondo (che il servizio 1254 non sia profittevole lo scrive lo stesso SNATER e questo è un grosso problema) è quindi sacrosanto che anche SNATER si attivi in qualche modo per ricercare delle soluzioni percorribili, non troviamo però assolutamente corretto e per di più di nessuna utilità alla causa, riportare su un comunicato pubblico una falsità molto grave ... (leggi tutto)

venerdì 14 settembre 2012

CONTRATTO TLC: TUTTI IN PIAZZA IL 17!

 

Nell'ambito delle sciopero nazionale di tutti i lavoratori delle Telecomunicazioni di lunedì 17 settembre,   Slc Fistel Uilcom della Emilia Romagna hanno indetto una manifestazione a Bologna Casalecchio davanti alla “Unipol Arena” dalle ore 10.30 in concomitanza con l’assemblea di Unindustria Bologna che vedra' la presenza del suo nuovo presidente Squinzi. Una occasione da non perdere per manifestare la propria indignazione contro quelle aziende che vorrebbero spaccare il Contratto Nazionale per rendere più deboli e ricattabili tutti i lavoratori. ALLA MANIFESTAZIONE SARA' PRESENTE IL SEGRETARIO  NAZIONALE  SLC CGIL  con delega alle TLC  MICHELE  AZZOLA.    (leggi il comunicato) 

martedì 11 settembre 2012

RSU Vodafone per lo sciopero del 17

Come discusso nelle assemblee del 7 settembre, la trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) si e’ rotta a seguito delle richieste che le aziende di Telecomunicazioni riunite in ASSTEL hanno fatto a SLC-CGIL, Fistel-CISL e Uilcom-UIL.

I Sindacati si erano presentati al tavolo nazionale con una piattaforma costruita in un anno di assemblee, e i datori di lavoro (con l’agguerrita Vodafone in prima fila – e’ bene saperlo) hanno virtualmente stracciato la nostra piattaforma mostrandoci la loro: le aziende vogliono flessibilita’ totale (per esempio assegnandoci ROL e Ferie a comando), e vogliono la riduzione dei costi di lavoro a spese dei lavoratori, (per esempio rifiutandosi addirittura di pagare i primi tre giorni di malattia)!
Avete letto bene!
Ma nonostante questa devastazione il punto peggiore e’ un altro: ASSTEL vuole spezzare il Contratto Nazionale creando un contrattino ad hoc solo per i call center! Vodafone e gli altri colossi avrebbero quindi il contratto delle TLC, mentre Comdata, Abramo, Assist, e tutti quei micro call center oscuri che sono gia’ l’incubo di ogni lavoratore, avranno un contratto di serie B, nel quale i lavoratori assisteranno impotenti alla posa della pietra tombale su garanzie, salario e diritti ottenuti con fatica in anni di lotta sindacale.

Un problema di altri? Naturalmente no, e’ una macelleria sociale con effetti a valanga: se passa la distruzione del CCNL gli effetti saranno catastrofici per tutti, perche’ questa e’ solo la prima mossa.

Innanzitutto, complice la riforma del lavoro del governo Monti che rende il ricatto del licenziamento per "motivi economici" una realta’ (nei giorni scorsi ci sono stati i primi "licenziamenti pilota" in Huawei, un’azienda certamente non in crisi), Vodafone non potra’ resistere alla tentazione di esternalizzare le attivita’ ai partner che potranno pagare il lavoro meno. Noi invece non potremo resistere nella lotta tra poveri per il lavoro, una competizione in cui ‘contro’ colleghi con un CCNL di serie B non avremmo scampo.

 Scenari remoti? Purtroppo stiamo parlando del presente, visto che e’ notizia di questi giorni che Assist assume 200 lavoratori a Napoli per lavorare proprio su commesse Vodafone.

Abbiamo detto che e’ solo la prima mossa. Cosa ci dobbiamo aspettare dopo? Magari un contratto aziendale fuori da ogni CCNL come in Fiat. O questa moltiplicazione contrattuale isolera’ i lavoratori fino al contratto individuale, la famigerata partita IVA?

E’ stato fin troppo chiaro il manager che venerdi’ in una plenaria, casualmente capitata tra le due assemblee, ha chiesto se noi lavoratori siamo pronti al salario individuale.

Sarebbe il definitivo sbriciolamento del salario, dei diritti e della massa critica dei lavoratori.

La nostra risposta e’ stata NO.
SLC-CGIL, Fistel-CISL e Uilcom-UIL hanno indetto 2 giornate di sciopero.

La prima giornata di mobilitazione sara’ fondamentale per capire la forza con cui sapremo opporci a questo scempio!

Lunedi’ 17 settembre 2012
sciopereremo per l’intero turno!



Ci sara’ un presidio davanti all’azienda per informarci, discutere e condividere insieme le azioni da intraprendere.






RSU Bologna

giovedì 6 settembre 2012

Telecom Bologna: interventi sulla sicurezza nelle sedi

Nei mesi estivi sono stati effettuati diversi sopralluoghi da parte dei Rappresentanti alla Sicurezza dei Lavoratori. Ricordiamo i più importanti. Nella sede di Goito il 9 agosto sono stati verificati insieme alla USL il condizionamento degli ambienti, rilevando alcuni difetti, ad esempio  nel direzionamento dei convettori di alcuni  uffici; analoga verifica è stata realizzata nella sede di Roveri  il 13 agosto, sempre insieme alla USL. Per Goito la USL ha chiesto che l'azienda ottenga dal comune di Bologna i verbali relativi allo stato accertato della torre medioevale attualmente ancora inibita all'accesso, ma limitrofa alla stanza di supervisione dei tecnici trasmissivi.
Su Roveri  su sollecitazione diretta del RLS della SLC CGIL, Enrico Baldazzi, l'azienda ha  individuato un malfunzionamento nello scarico fognario che verrà riparato con la sostituzione di tutti i sifoni.
Sempre su sollecitazione RLS (anche in conseguenza della nevicata dello scorso febbraio), per i tecnici AOT è stato infine avviato il censimento delle gomme termiche per le autovetture di servizio.

lunedì 30 luglio 2012

Vodafone controlla la produttività individuale dei lavoratori

Con un nuovo applicativo, mai verificato con le RSU o nelle apposite commissioni previste dagli accordi sindacali, l'azienda raccoglie -su base apparentemente volontaria- tutte le chiamate gestite dall'operatore di call center, per poi inserirle -senza nessun consenso- in una sorta di classifica dei "migliori". Leggi  quì il comunicato della RSU di Bologna.

martedì 24 luglio 2012

Delegazione TLC Emilia Romagna al presidio su "esodati"

Una nuova iniziativa unitaria per risolvere il problema di tutti i lavoratori  “esodati” si svolgerà il 26 luglio alle ore 9.30 a Roma  P.zza della Rotonda, alle ore 9.30 con i Segretari Generali di CGIL.
CISL UIL. Nonostante alcuni miglioramenti ottenuti con la lotta, i Sindacati ritengono  che debba essere rimosso ogni vincolo numerico rispetto ai soggetti che vanno salvaguardati. Una delegazione SLC dalle aziende di Telecomunicazione della Emilia Romagna sarà presente.

lunedì 23 luglio 2012

Telecom: assemblea al SAG di Roveri

Forte preoccupazione è stata espressa dalla assemblea dei lavoratori del settore SEC.SAG. della sede di Roveri di Bologna in merito alla ripartizione di specifici carichi di attività (leggi il comunicato)

Telecom condannata per demansionamento

A Bologna, in una causa sostenuta dallo Studio Legale Associato, la Slc CGIL  ha visto confermata con piena soddisfazione la sua tesi relativamente al demansionamento subito da un suo iscritto ad opera dell'azienda Telecom. La sentenza infatti condanna la Telecom  ad assegnare al lavoratore mansioni corrispondenti al suo inquadramento ed al pagamento di un risarcimento per tutto il periodo che il lavoratore ha trascorso ad una mansione inferiore.  Una sentenza molto importante in una fase come questa che ci vede nettamente contrapposti ad altre scelte vessatorie di ricollocazione che l'azienda sta portando avanti in maniera  unilaterale.

mercoledì 11 luglio 2012

Partono le mobilitazioni per il Contratto di Settore!

Anche in Emilia Romagna sono partite ieri le assemblee per preparare le mobilitazioni (blocco delle prestazioni straordinarie e 16 ore di sciopero da indire a settembre) contro il tentativo padronale di distruggere l'unità del settore: leggi comunicato.

lunedì 2 luglio 2012

Telecom: ennesima provocazione da parte di pseudosindacati

Quando non si hanno argomenti ci si serve di quelli altrui, distorcendoli ed usandoli come arma.

E' lo stile dello snater, che per ingannare il tempo ogni tanto prende il computer e scrive deliranti mail. Nell'ultima mail girata in telecom, riscrive a modo suo quarant'anni di storia d'Italia ...   (LEGGI TUTTO)


giovedì 28 giugno 2012

Telecom: prosegue il confronto per il terremoto

Il giorno 28 giugno è proseguito il confronto fra RSU Telecom Emilia Romagna ed azienda, sulle tematiche derivate dagli eventi sismici di maggio;
la delegazione sindacale ha posto sul tavolo una estesa serie di problematiche ancora aperte, fra le quali:
- l'attivazione immediata dell'accordo nazionale CGIL CISL UIL e Confindustria, per la solidarietà ai terremotati
- la possibilità di recuperare ferie e permessi utilizzati dai lavoratori in conseguenza diretta del sisma
- la necessità di avere regole precise sulle gestioni delle emergenze per terremoto, nonché per la verifica delle agibilità di centrali e sedi (citato il caso di Crevalcore),
- la possibilità di interventi tecnici in coppia nelle zone dell'epicentro
- la denuncia delle carenze nelle evacuazioni, ma anche in alcune prove di evacuazione come nella sede di Goito, e la denuncia di inadeguatezza nel comportamento di alcuni team leader...

L'azienda ha risposto positivamente alla richiesta di erogare sul Conto Corrente aperto in base all'accordo confederale, un'ora  equivalente  di stipendio per ogni ora che i lavoratori  -su base volontaria- decideranno di devolvere; nei prossimi giorni comparirà comunicazione sulla intranet.

Per quanto riguarda la giornata del 29 maggio, tutti i lavoratori che a qualunque titolo fossero assenti dal lavoro, si vedranno convertire questa assenza in permesso a carico azienda in automatico; invece eventuali situazioni particolari per il giorno 21 andranno valutate caso per caso.

Su tutte le questioni in qualche modo riconducibili alla sicurezza, l'azienda ha rimandato ai tavoli aperti con gli RLS, anche se -fortemente sollecitata - almeno per quanto riguarda la difficile situazione creatasi nella centrale di Crevalcore,  ha riferito  che sono stati realizzati due sopralluoghi, il secondo posteriore al decreto 74/2012, da cui è scaturita una perizia strutturale con richiesta di ulteriori approfondimenti e l'azienda dichiara che, per ragioni precauzionali, la centrale è stata inderdetta. PER LE RSU E' URGENTE UNA RISPOSTA DEFINITIVA ALLE RICHIESTE DEGLI RLS!

L'azienda ha inoltre dettagliato  un lungo elenco delle azioni intraprese a vantaggio dei colleghi (in qualche caso dei cittadini tutti) colpiti dal sisma, sia su richiesta sindacale, sia condivise con il sindacato, sia prese in autonomia. Citiamo, a titolo non esaustivo:
- l'attivazione di un numero verde nazionale per assistenza psicologica per i lavoratori telecom
- l'erogazione di un sussidio personale a coloro che hanno certificato danni significativi all'abitazione
- la messa a disposizione gratuita da parte del CRALT delle roulottes ai colleghi delle zone colpite
- altre iniziative ai cittadini delle zone colpite come l'accredito di 10€ a tutti i clienti ed il wi fi gratuito in tutti i campi gestiti dalla protezione civile, ecc...

L'azione sindacale di proposte e verifiche a tutela della sicurezza e del benessere del lavoratore continua ...






martedì 26 giugno 2012

Telecom: news sul sisma

nella giornata del 25 giugno i Rappresentanti dei Lavoratori alla  Sicurezza (RLS) di Telecom Italia Emilia Romagna sono tornati a richiedere con carattere di urgenza un documento ufficiale con elenco delle centrali telefoniche presenti nei territori dei Comuni E.R. danneggiati dal sisma (elencati nel documento allegato al ART. 8 D.L. 74/2012) e con lo stato delle verifiche effettuate dai professionisti abilitati  in relazione all’agibilità o meno della stesse. Inoltre gli RLS ribadiscono la necessità dell’affissione in tutte le centrali telefoniche di cui sopra di un documento che attesti l’agibilità della centrale stessa. Il 28 giugno nell'incontro plenario richiesto all'azienda ritorneremo con determinazione sull'argomento.

lunedì 25 giugno 2012

Vittorio Raiola

La notte del 17 giugno, Vittorio ci ha lasciato.
Da vero combattente non ha mai mostrato il minimo arretramento di fronte alle fauci del male che lo aveva assalito, sino all'ultimo proteso a guardare avanti, a costruire, ad organizzare. Sino all'ultimo in prima linea, dopo ogni colpo con la fronte più alta, come se stesse uscendo solo da un brutto raffreddore. Tutti noi perdiamo un collega, un compagno, un amico, un fratello; uno di quelli che vorresti sempre avere al tuo fianco.
Ed il sindacato, la Cgil, la RSU Wind, lo avranno sempre al loro fianco.
Stringiamo  in un abbraccio tutta la famiglia.  

Ciao Vittorio, ciao.

venerdì 22 giugno 2012

Vodafone: avanzamenti nella vertenza su contenziosi disciplinari

In un incontro tenutosi il 5 giugno fra le RSU  SLC, FISTEL e UILCOM e l'azienda, nelle figure del dott. Di Nunzio e della dott.a Izzo, dopo mesi di contenziosi legati a forzature sul piano delle contestazioni disciplinari e nelle politiche di incentivo alle dimissioni (denunciate già nel comunicato del 30 novembre 2011) si è finalmente registrato un piccolo passo in avanti, certo ancora distante dalle richieste della delegazione, ma comunque utile a ridurre le arbitrarietà dei team leader. Leggi qui il comunicato.
L'azienda ha fra le altre cose ribadito che  partiva unilateralmente con il QRS, dopo aver ricevuto il benestare (sebbene vincolato al rispetto di precise norme) da parte della Direzione Provinciale del Lavoro.
Le organizzazioni sindacali unitariamente  hanno comunque  segnalato alla DPL come l'azienda sia stata indisponibile a pervenire ad un accordo territoriale migliorativo rispetto di quanto sottoscritto separatamente da due sole organizzazioni sindacali a livello nazionale.  Nelle assemblee tenutesi il giorno 21 giugno le RSU hanno valutato attentamente insieme ai lavoratori come affrontare l'introduzione di questo sistema di registrazione delle conversazioni. I lavoratori hanno infine  deciso -al fine di controllare ulteriori abusi aziendali e comunque avvallando la scelta delle RSU di non firmare il testo bloccato proposto dalla azienda- di nominare i propri componenti RSU nel "gruppo di ascolto".

giovedì 21 giugno 2012

Telecom:passaggi di livello bloccati, un ingiustizia da superare

 SLC FISTEL UILCOM Emilia Romagna segnalano un’ingiustizia che si protrae ormai da tempo il blocco dei passaggi di livello messo in atto unilateralmente da Telecom  leggi qui   

lunedì 18 giugno 2012

Telecom: stress da lavoro


Il 12 giugno in un incontro come comitato ambiente a Mestre l'azienda  ha illustrato le principali novità decise a livello nazionale sulla valutazione del rischio stress da lavoro.


La valutazione era partita lo scorso anno per tutti i lavoratori Telecom dando come risultato la presenza di stress medio nei call center e nei tecnici di rete. La legge determina che dopo le azioni di miglioramento, si deve rifare la valutazione dopo un anno per questi lavoratori. Dall'inizio del 2012 l'azienda ha messo in campo una serie di iniziative per cercare di ridurre lo stress da medio a basso (o meglio "non rilevante"). Adesso è il momento per rifare la valutazione per capire se ci è riuscita o meno.
Come Comitati paritetici territoriali, RLS, USL di varie città, nel 2011 abbiamo tutti criticato come l'azienda ha effettuato la valutazione nel merito e nel metodo (in passato ho distribuito vari documenti in proposito).

A distanza di un anno possiamo riternerci soddisfatti di come invece verrà fatta la valutazione a questo giro.

Per merito della nostra azione (RLS, Comitati, USL, sindacati confederali e anche autonomi), siamo riusciti a far cambiare impostazione all'azienda. Le principali novità le potete leggere nel documento nazionale, che qui sintetizziamo:

1) verrà utilizzata la check list dell'INAIL e non una "riadattata" dall'Azienda (che aveva tolto items significativi)

2) verranno coinvolti concretamente i medici compenti (prima assurdamente esclusi)

3) alla valutazione parteciperanno TUTTI gli RLS e non solo uno in rappresentanza di tutti

4) è stato diviso il gruppo call center troppo generico in due: call center fisso e call center mobile
 Adesso partiranno su tutto il territorio le riunioni nelle quali gli RLS faranno le valutazioni del rischio insieme all'azienda per i gruppi di cui sopra. Si verificherà se le azioni di miglioramento messe in campo hanno prodotto risultati o meno.

Come comitati (nazionale e territoriale) abbiamo chiesto un momento formativo sull'argomento per gli RLS in quanto abbiamo le nuove nomine a seguito delle elezioni.

venerdì 15 giugno 2012

Terremoto: Cgil Cisl Uil Bologna chiedono alla Telecom di attivare la solidarietà

Sono davvero difficilmente spiegabili  le ragioni del ritardo della Telecom  alle richieste del sindacato confederale di attivare la raccolta volontaria  di un'ora di solidarietà  verso le popolazioni colpite dal terremoto. Ricordiamo che non solo a livello nazionale è stato realizzato un accordo fra Cgil Cisl Uil e Confindustria per attivare un conto corrente, a tutt'oggi disatteso da Telecom(leggi "sollecito" nazionale), ma anche a livello territoriale di Bologna, Cgil Cisl e Uil hanno promosso uno specifico conto corrente (leggi quì), chiedendo esplicitamente  all'azienda di lasciare alla libera volontà del lavoratore la scelta di dove versare il proprio contributo. Ma se l'azienda continuerà a frapporre ostacoli, il nostro sindacato procederà autonomamente alla raccolta dei fondi!

giovedì 14 giugno 2012

Terremoto: RLS Telecom incontrano azienda


Nella mattinata del 14 giugno si è effettuato l’incontro tra gli RLS Telecom Emilia Romagna e l'azienda.
E' stata preliminarmente affrontata la questione della sicurezza degli stabili e della eventuale evacuazione in caso di eventi sismici a partire dalle situazioni di alcune sedi (v. Maroncelli o Modena) , a nostro avviso gestite in maniera errata e confusa. I rappresentanti dei lavoratori hanno  richiesto di stabilire alcuni  criteri da seguire al ripetersi di casi analoghi.
L’azienda, ha riconosciuto la confusione creatasi, ed  ha ammesso che, a differenza degli eventi incendio, non c’è nessuna normativa generale che dia delle indicazioni di come comportarsi nei casi di eventi sismici ed è quindi molto difficile stabilire dei criteri mancando le linee guida.
Gli RLS hanno comunque insistito sul punto, dando la piena disponibilità alla definizione di un testo che stabilisca dei criteri da seguire, ma trovando forti resistenze aziendali.
Grazie alla pressione delle RSU sono in corso di esecuzione  le prove di evacuazione (antincendio) in numerose  sedi.
Un altro elemento conflittuale riguarda la conoscenza sulle dislocazione di muri portanti(o altre zone di minor rischio in caso di terremoto) all’interno degli stabili Telecom: l’azienda continua a dare risposte evasive ed inaccettabili.
Per quanto riguarda le centrali presenti nei territori maggiormente colpiti dal sisma, l’azienda ha fatto presente di aver già prodotto l’elenco delle centrali inagibili e l’elenco di quelle accessibili tramite determinate procedure.
Alcuni RLS hanno segnalato l’enorme difficoltà anche psicologica dei tecnici che operano nei territori colpiti dal sisma e per tale ragione è stato richiesto di poter operare in coppia e di allargare la formazione anche al personale che saltuariamente si reca in tali zone e nello stesso tempo di ottimizzare l’operatività del WFM nell’assegnazione delle WR in tali zone.
L’azienda ha concordato con gli rls che in generale ed in particolare in questa situazione di emergenza, il tecnico di fronte anche alla minima percezione di pericolo non deve assolutamente procedere ed avvisare il proprio assistente, il quale sulla base della documentazione in possesso relativa ai sopralluoghi effettuati e/o intervenendo in loco valuterà la situazione.
Altre informazioni: 
nellla sede di Goito è stato interdetto il passaggio nella zona adiacente alla torre in quanto pericolante;
il capannone adibito a magazzino della sede di Modena via Fusco,  è stato dichiarato inagibile non perché danneggiato, ma per procedere alla messa in sicurezza del tetto;
infine i sopralluoghi degli stabili sono effettuati dai vigili del fuoco o da professionisti abilitati. 
Il lavoro di vigilanza degli RLS e della RSU continua.

lunedì 4 giugno 2012

RSU Telecom: la nuova squadra SLC


I nuovi rappresentanti sindacali della unità produttiva Telecom Emilia 
Romagna della lista SLC CGIL, tutti eletti e tutti su base proporzionale
sono:         
Bellaspica Vincenzo -     Biagini Guido -   Leonardi Stefano -   Conte 
Domenico  -    Baschieri Maurizio -      Rosi Daniela -    Boari Gino -      
Baldazzi Enrico - Borghi Massimiliano - Dessì Mariangela - Bastoni 
Giovanni - Busi Paolo - Conte Paola - Cristian Malavolti.

Auguri a tutti loro, già immediatamente all'opera sia nelle trattative 
nazionali per garantire ai loro colleghi l'erogazione del premio di risultato, 
sia nella gestione dell'emergenza terremoto, sia nelle tante vertenze 
territoriali come quella sulla gestione degli appalti. 

Sono stati anche definiti anche alcuni responsabili di sede: Ezio Zucchini 
(Stendhal); Silvestro Longhitano (Roveri); Luca Zappaterra (Albani); Mara 
Errichelli (Ravenna); altre nomine sono in via di definizione.

Coordinatore regionale è confermato Vincenzo Bellaspica.

 

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