I Lampadieri

In questa notte scura, qualcuno di noi, nel suo piccolo, é come quei "lampadieri" che, camminando innanzi, tengono la pertica rivolta all'indietro, appoggiata sulla spalla - con il lume in cima. Così, il "lampadiere" vede poco davanti a sè - ma consente ai viaggiatori di camminare più sicuri. Qualcuno ci prova. Non per eroismo o narcisismo, ma per sentirsi dalla parte buona della vita. Per quello che si é. Credi.

Tom Benetollo

lunedì 17 dicembre 2012

Rotte le trattative del CCNL Telecomunicazioni

Alle ore 2:30 di sabato 15 dicembre, dopo altri 2 giorni ininterrotti di trattative estenuanti che hanno permesso di raggiungere qualche sviluppo sulla parte normativa, si sono interrotte le trattative a causa della indisponibilità aziendale a discutere le clausole sociali.

Su questo punto la delegazione sindacale decide di convocare le controparti in sede Ministeriale al fine di richiamarle alle loro responsabilità sociali.


venerdì 7 dicembre 2012

Vodafone perde la bussola


Lo sciopero del 4 dicembre e’ andato bene.
Il successo e’ prezioso tanto più si consideri che l’interlocutore e’ l’azienda per cui si lavora (e non il governo, l’Europa, o la crisi), con tutte le pressioni, i timori e le difficoltà del caso.

Quando questi scioperi vengono bene capita che le aziende si arrabbino e perdano la calma.
 
E’ quello che sta succedendo in queste ore immediatamente successive allo sciopero, in cui manager e TL si stanno lasciando andare a dichiarazioni (naturalmente rigorosamente non scritte) secondo cui "ormai non e’ possibile investire a Bologna" oppure "ci tolgono i Dati perché lo sciopero e’ andato bene" e cose del genere.

E’ il solito gioco delle parti, ma e’ sempre bene ricapitolare la situazione, che e’ la seguente:

L’azienda non decide in poche ore notturne che il segmento Dati viene tolto da Bologna.

Se
questa decisione e’ stata presa e’ stata presa ovviamente prima dello sciopero, e l’azienda sta solo cercando goffi alibi per deresponsabilizzarsi, scaricando ancora una volta la colpa di scelte aziendali sui lavoratori.

Se così non fosse (se cioè l’azienda non ha preso questa decisione) saremmo invece di fronte a semplici provocazioni come tante ne abbiamo viste negli anni.
Torniamo a chiedere con forza all’azienda, ai sensi degli accordi e dei contratti sottoscritti, di chiarire il "progetto" che Vodafone ha per Bologna, e chiediamo ancora una volta che risponda alla formale richiesta di incontro che i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto in data 16 novembre 2012 e alla quale e’ seguito un silenzio assordante.

Consapevoli che l’azienda non ce lo dirà mai, chiediamo inoltre a noi stessi quali mai siano i criteri con cui l’azienda prende simili decisioni organizzative. Conta davvero la nostra professionalità, tanto sbandierata in plenaria solo poche settimane fa, il giorno dell’investitura del segmento 4G?

Oppure davvero dobbiamo credere a ciò che ci dicono manager e TL, e cioè che a seguito dell’esercizio di un diritto costituzionale un cittadino italiano nel 2012 rischi il posto di lavoro?
Tutto ciò che dall’azienda viene detto, alluso, paventato, citato, bisbigliato ai lavoratori e’ puro tatticismo, che ha come unico scopo quello di innervosire lavoratori già stressati dal tipo di lavoro che eseguono, dal tipo di rapporto che i loro capi hanno instaurato con loro e dall’incertezza del proprio salario e del proprio posto di lavoro.
Restiamo seri.


 

blogger templates | Make Money Online