I Lampadieri

In questa notte scura, qualcuno di noi, nel suo piccolo, é come quei "lampadieri" che, camminando innanzi, tengono la pertica rivolta all'indietro, appoggiata sulla spalla - con il lume in cima. Così, il "lampadiere" vede poco davanti a sè - ma consente ai viaggiatori di camminare più sicuri. Qualcuno ci prova. Non per eroismo o narcisismo, ma per sentirsi dalla parte buona della vita. Per quello che si é. Credi.

Tom Benetollo

lunedì 30 settembre 2013

Telecom: vinta altra causa per il reintegro lavoratori in somministrazione

Ennesima conferma della lotta promossa dalla SLC CGIL per la stabilizzazione dei precari in Telecom.
 
Il nostro studio legale ha seguito un lavoratore che aveva vinto una causa di reintegro in primo grado come ex somministrato, contro l'appello proposto da Telecom.
 
Anche in questo caso, l'appello e' stato respinto, con conseguente conferma della pronuncia favorevole al lavoratore di primo grado.
 
Una buona notizia, per la difesa dell'occupazione, anche per tanti altri lavoratori che possono trovarsi in condizione analoghe.

 

venerdì 27 settembre 2013

Telecom: una operazione dannosa

L'operazione con cui Telefonica ha acquisito la quota di controllo di Telecom Italia è dannosissima.
Dannosa per il Paese, perché porterà a disinvestimenti  dovuti all'accumulo di debiti, alla sottocapitalizzazione, agli interessi concorrenti in America Latina.
Dannosa per i lavoratori, con ipotesi di scorporo, di spezzatino, con il modello Telefonica che in Spagna esternalizza Call Center ed Information Technology.
E questo è avvenuto con l'apparente disinformazione e disorientamento di una pessima classe politica e di una disastrata classe imprenditoriale.

L'operazione è solo l'ultima conseguenza di una privatizzazione sbagliata, in se e per come è stata realizzata, che non ha pari in Europa, che è stata pagata dalla collettività con l'esproprio di un Bene Comune e il crollo degli investimenti sulla Rete, ed è stata pagata dai lavoratori con 80mila lavoratori persi per strada e tanti sacrifici su reddito e diritti.

Le Telecomunicazioni (il sistema delle Telecomunicazioni) devono rientrare sotto controllo pubblico. Ed aggiungo che deve essere un processo integrato a livello europeo.

E' vero che la Rete è un monopolio naturale difficilmente replicabile (ma lo scoprono ora?), è vero che ci sono problemi di sicurezza dei cittadini, di privacy, di tutela democratica (non dimentichiamoci dei lavoratori Telecom illegalmente spiati che ancora attendono giustizia), è altrettanto vero che tentare di porvi rimedio scorporando solo la Rete di Telecom, oltre che operazione improbabile sotto molti profili, rischia di aggiungere danno al danno.

Se da un lato è necessario riportare le TLC sotto controllo pubblico, questo non può avvenire accollando sulla collettività costi enormi, danneggiando irreparabilmente l'integrità di una azienda strategica, facendo pagare ai lavoratori ulteriori costi, smentendo gli accordi sindacali sulle tutele di perimetro sottoscritti  con grande sacrificio dei lavoratori. Ed è quello che avverrebbe scorporando solo la Rete  e solo la Rete di Telecom.

Il governo ha la responsabilità di intervenire per riportare sotto controllo pubblico questo asset strategico garantendo l'unità aziendale, lo sviluppo della banda ultralarga ed i livelli occupazionali.

 

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