Nella mattinata del 14 giugno si è effettuato l’incontro tra gli RLS Telecom Emilia Romagna e l'azienda.
E' stata preliminarmente affrontata la questione della sicurezza degli stabili e della eventuale evacuazione in caso di eventi sismici a partire dalle situazioni di alcune sedi (v. Maroncelli o Modena) , a nostro avviso gestite in maniera errata e confusa. I rappresentanti dei lavoratori hanno richiesto di stabilire alcuni criteri da seguire al ripetersi di casi analoghi.
L’azienda, ha riconosciuto la confusione creatasi, ed ha ammesso che, a differenza degli eventi incendio, non c’è nessuna normativa generale che dia delle indicazioni di come comportarsi nei casi di eventi sismici ed è quindi molto difficile stabilire dei criteri mancando le linee guida.
Gli RLS hanno comunque insistito sul punto, dando la piena disponibilità alla definizione di un testo che stabilisca dei criteri da seguire, ma trovando forti resistenze aziendali.
Grazie alla pressione delle RSU sono in corso di esecuzione le prove di evacuazione (antincendio) in numerose sedi.
Un altro elemento conflittuale riguarda la conoscenza sulle dislocazione di muri portanti(o altre zone di minor rischio in caso di terremoto) all’interno degli stabili Telecom: l’azienda continua a dare risposte evasive ed inaccettabili.
Per quanto riguarda le centrali presenti nei territori maggiormente colpiti dal sisma, l’azienda ha fatto presente di aver già prodotto l’elenco delle centrali inagibili e l’elenco di quelle accessibili tramite determinate procedure.
Alcuni RLS hanno segnalato l’enorme difficoltà anche psicologica dei tecnici che operano nei territori colpiti dal sisma e per tale ragione è stato richiesto di poter operare in coppia e di allargare la formazione anche al personale che saltuariamente si reca in tali zone e nello stesso tempo di ottimizzare l’operatività del WFM nell’assegnazione delle WR in tali zone.
L’azienda ha concordato con gli rls che in generale ed in particolare in questa situazione di emergenza, il tecnico di fronte anche alla minima percezione di pericolo non deve assolutamente procedere ed avvisare il proprio assistente, il quale sulla base della documentazione in possesso relativa ai sopralluoghi effettuati e/o intervenendo in loco valuterà la situazione.
Altre informazioni:
nellla sede di Goito è stato interdetto il passaggio nella zona adiacente alla torre in quanto pericolante;
il capannone adibito a magazzino della sede di Modena via Fusco, è stato dichiarato inagibile non perché danneggiato, ma per procedere alla messa in sicurezza del tetto;
infine i sopralluoghi degli stabili sono effettuati dai vigili del fuoco o da professionisti abilitati.
Il lavoro di vigilanza degli RLS e della RSU continua.
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