Primo Maggio: i lavoratori non sono merci

Il Primo Maggio è la giornata del lavoro. Un lavoro oggi minacciato, negato e precario.

Era così anche nel 1886 quando, nel maggio, migliaia di lavoratori  scesero in piazza a Chicago per difendere la giornata lavorativa di otto ore, contro il lavoro minorile, per i diritti sindacali.

La manifestazione fu caricata brutalmente dalla polizia di Chicago, e negli scontri che si susseguirono morirono manifestanti e poliziotti.

Operai,  attivisti sindacali ed anarchici vennero accusati e giudicati sommariamente in processi farsa e molti di loro furono giustiziati.

Questo si perpetua il primo di maggio, e non è improprio che qualcuno la chiami Festa: per i lavoratori, i disoccupati, i pensionati, lottare per i propri ed altrui diritti è sempre -anche nei momenti più dolorosi, una festa per la dignità  e la libertà dell'uomo.

I lavoratori delle telecomunicazioni dopo aver riempito le piazze ad Aprile al grido di "il lavoro non è una merce"(vedi volantino), saranno domani nelle piazze con lo stesso auspicio. 

Telecom Emilia Romagna: approvata la piattaforma di secondo livello

Con più di 50 assemblee in tutta la regione (manca solo una assemblea), la piattaforma risulta approvata con oltre  l'86% di voti favorevoli. La grande partecipazione dei lavoratori, attenta e consapevole, la sintonia crescente con i percorsi e gli obiettivi proposti da Slc, Fistel e Uilcom, come si vede anche dalla comparazione con i risultati dei precedenti rinnovi (vedi tabella), è il segnale di come i lavoratori abbiano recuperato fiducia in se stessi, nelle  loro  lotte, nei loro rappresentanti sindacali.
Ora il coordinamento nazionale valuterà l'esito delle assemblee nei vari territori e la possibilità di integrare ulteriormente la piattaforma con le proposte raccolte, fra cui quelle presentate dalle RSU Slc Fistel e Uilcom della Emilia Romagna (vedi le proposte).
Questa piattaforma (leggi tutto...)

25 Aprile SEMPRE: fare le scelte giuste

Dal buio della Crisi si può uscire a testa alta, basta fare le scelte giuste.


Come le fecero quei lavoratori della telefonia che in piena occupazione nazifascita costituirono un distaccamento partigiano all'interno della loro sede di Parma.

Questo insegnamento, pagato da molti con il sacrificio della loro vita, sarà ricordato oggi e nei prossimi giorni con la diffusione di un volantino(leggi) davanti alle sedi della Telecom.

Per non dimenticare che la barbarie si nutre della nostra ignavia.
Anche per questo ieri, lunedì 23 aprile, eravamo in presidio con la Cgil davanti al CIE (Centro di Identificazione ed Espulsione) di via Mattei a Bologna: un luogo che non dovrebbe esistere in un paese civile, dove  uomini e  donne vengono privati di  diritti fondamentali, a partire dalla libertà personale, e dove possono essere "trattenuti" in condizioni  disumane anche per 18 mesi, colpevoli solo di essere "stranieri".  Davvero non ci ricorda nulla?...

RSU Telecom: aperte le procedure per il rinnovo

Avviate le procedure per il rinnovo delle RSU Telecom in Emilia Romagna!

Un fondamentale momento di partecipazione democratica, che la SLC  CGIL saprà intrecciare con le vertenze e  le  lotte  in corso d'opera: il rinnovo dei contratti nazionali di primo e di secondo livello, il "cantiere delle ricollocazioni", le riorganizzazioni dei reparti e dei turni...

Il sostegno di iscritti e simpatizzanti è come sempre determinante per il successo di queste lotte e per la crescita della Cgil,  unica organizzazione che in tutti questi anni si è opposta con efficacia alla deriva liberista ed antidemocratica.

Non è dunque un caso che  la lista  SLC CGIL è riuscita ad intercettare  nuovi candidati, molti giovani, in un rinnovamento  che vede per la prima volta la presenza di oltre un terzo di donne.

Chiediamo a tutte e tutti uno sforzo straordinario per allargare e strutturare il consenso alla nostra organizzazione.

FASTWEB: BASTA ESTERNALIZZAZIONI NELLE TLC

I lavoratori di Fastweb entrano  in sciopero, per respingere il progetto di esternalizzazione che l'azienda, dopo averlo meschinamente negato per mesi, ha portato alla luce. Si tratta di una cessione dei reparti “Customer Care & Customer Base Management” e “Field Network Creation & Operations", 720 addetti su un totale di 3.400, di cui circa una ventina su Bologna, che verrebbero ceduti dal primo luglio. Nelle dichiarazioni aziendali il Call Center, circa 600 unità, verrebbero cedute a Visiant Contact, mentre i tecnici di rete passerebbero sotto il controllo di Huawei.  A rendere ancora più grave questa aggressione ai lavoratori, c'è la notizia che la controllante della Visiant Contact sia in amministrazione controllata!  Domani c'è il primo incontro fra azienda e rappresentanti dei lavoratori, a cui seguiranno assemblee in tutti i luoghi di lavoro.

Vodafone: i lavoratori scioperano, l'azienda provoca

Anche a Vodafone Bologna, come negli altri Call Center del capoluogo lo sciopero del 20 ha avuto una larga adesione; i lavoratori hanno colto il legame profondo tra l'attacco alle tutele contro i licenziamenti ingiustificati e quanto sta accadendo da un po' di tempo in azienda, dove vengono utilizzati -in maniera spropositata e sproporzionata-  contestazioni, provvedimenti e finanche licenziamenti disciplinari, come arma di "dissuasione" per convicere i lavoratori a dimettersi. Continui rinvii di un tavolo di confronto territoriale con i sindacati e le RSU, hanno reso la situazione insostenibile. Senza volerlo  l'azienda ha dato una conferma  alle nostre denunce, quando ha convocato a colloquio numerosi lavoratori, con lo scopo di "convincerli" della bellezza di una "ricollocazione esterna", proprio nella giornata di sciopero!   E' un chiaro segnale di insofferenza verso i diritti dei lavoratori, del resto cosa possiamo aspettarci da una azienda che licenzia per ritorsione i lavoratori reintegrati da un giudice a Roma? 

Paghi chi non ha mai pagato: migliaia in piazza a bologna

Migliaia di lavoratori in corteo a Bologna contro la "riforma" del mercato del lavoro ed in difesa dell'articolo 18.
Molto alta la partecipazione allo sciopero nelle aziende di Telecomunicazioni, con una forte la presenza al corteo vedi foto
Da segnalare anche la presenza anche di delegati e funzionari di altre organizzazioni sindacali.
La lotta su questi obiettivi -come già preannunciato- continua, con iniziative contro la precarietà (il 10 maggio), altre iniziative articolate -tra cui segnaliamo lo sciopero del 7 maggio del settore industria di Slc Fistel e Uilcom- ed un successiva giornata Nazionale di Sciopero Generale.

vergonoso attacco alla Cgil!

Sta circolando i n questi gioni in alcune sedi telecom un volantino in cui si  afferma che la Cgil non lotta più contro lo smantellamento dell'art 18. Che squallore. Fortunamente i lavoratori sanno bene che la Cgil è l'organizzazione che ha difeso contro tutto  e tutti questo fondamentale diritto di civiltà e che proprio in questi giorni ha organizzato e sta organizzando in tutta Italia  iniziative straordinarie per il pieno recupero della reintegra in tutti i casi di licenziamento illegittimo. E questo è solo l'inizio di una lotta in cui è stato già previsto un altro Scopero Generale Nazionale.   Essendo la Cgil un vero sindacato, sa tenere insieme la lotta di lunga durata  in difesa dei principi e la lotta per ottenere i migliori risultati efficaci a beneficio dei lavoratori subito. E lo sa fare mettendo a sintesi posizioni plurali al suo interno anche molto differenti fra loro. Ma tutto questo per il presunto sindacato autonomo snater deve essere incomprensbile visto che  l'unica cosa che è in grado di fare è attaccare la Cgil senza ottenere mai nulla di concreto per i lavoratori. Forse è per questo che sempre più suoi iscritti la stanno via via abbandonando?

Assemblee Telecom: RESPINGIAMO L'ATTACCO ALL'ART.18

In numerose sedi dell'Emilia Romagna durante le assemblee unitarie sulla piattaforma di secondo livello e contro la riforma del mercato del lavoro, vengono approvati ordini del giorno come questo:

"RESPINGIAMO L'ATTACCO ALL'ARTICOLO 18

Il confronto, interrotto per colpa della Fornero, fra governo e parti sociali e la pressione esercitata dai lavoratori sul Parlamento ha portato alcuni miglioramenti rispetto alle prime ipotesi di "riforma" del mercato del lavoro, ma ancora c’è molto da fare.

In particolare, i lavoratori di questa sede Telecom riuniti in questa assemblea, sostengono la mobilitazione a tutela dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, e chiedono con forza che continui fino al pieno raggiungimento dell’obiettivo di mantenimento della reintegrazione per tutti i licenziamenti ingiustificati, così come è sempre stato grazie all’articolo 18.

Senza l’articolo 18, i primi ad essere licenziati saranno i soggetti scomodi o deboli, e tutti gli altri saranno soggetti a perenne ricatto.

Senza l’articolo 18 non c'è Statuto dei Lavoratori, non c'è reale esigibilità di altri diritti, non c’e democrazia!"

Premiata la lista SLC CGIL in Ericsson- 77% di voti

Grande affermazione dei candidati della lista SLC CGIL nelle elezioni per le RSU in Ericsson Bologna: con oltre il 77% dei voti conquistano due seggi lasciando il residuo seggio alla lista dei Cobas. Nessun seggio -con 0 voti- prende invece la lista della Uilcom.  I neodelegati sono pronti  al loro primo impegno,  la preparazione dello sciopero del 20 aprile con manifestazione in piazza XX settembre, contro il disegno di legge sul lavoro, contro le poltiche classiste del governo Monti, per la riconquista del diritto di reintegra in tutti i casi di licenziamento illegittimo come prevede l'art.18.  Facciamo loro i migliori auguri.

SLC CGIL maggioranza assoluta elezioni RSU Linetech

Grande affermazione della lista SLC CGIL alle elezioni RSU del call Center Linetech, conlusesi il 3 aprile. In un clima di alta partecipazione al voto(96 votanti su 110 aventi diritto) la lista CGIL ha preso 61 voti (pari al 63,54%); si dividono i resti la lista uil con 18 voti  e la cisl con 16.
La nuova RSU vede quindi la presenza di due delegati CGIL (Pietro Panichi e Virginia Voria) ed uno Uil.
A tutti vanno i nostri auguri di buon lavoro.

Ristrutturazione nella Vendita Telecom

Il sindacato denuncia la ristrutturazione organizzativa in atto nel   settore Vendita TOP CLIENT di Telecom che sposta clienti con alto fatturato seguiti da personale interno verso la vendita indiretta (gestita esternamente da Telecom) ed affida parte della clientela classificata ora TOP a Senior Account (venditori autonomi con partita IVA); una scelta industriale assurda che scarica direttamente sui lavoratori Telecom il calo sistemico di fatturato del 2011 ed abbandona il terreno del confronto sindacale sulle riorganizzazioni in caso di crisi.
Leggi il comunicato unitario per il settore Vendita e per il Credit Management