I Lampadieri

In questa notte scura, qualcuno di noi, nel suo piccolo, é come quei "lampadieri" che, camminando innanzi, tengono la pertica rivolta all'indietro, appoggiata sulla spalla - con il lume in cima. Così, il "lampadiere" vede poco davanti a sè - ma consente ai viaggiatori di camminare più sicuri. Qualcuno ci prova. Non per eroismo o narcisismo, ma per sentirsi dalla parte buona della vita. Per quello che si é. Credi.

Tom Benetollo

venerdì 30 dicembre 2011

CEVA Logistics: presidio contro i licenziamenti


Giovedì 22 u.s. si è tenuto un presidio dei Lavoratori Ceva licenziati davanti alla sede Telecom di v.Fioravanti, a Bologna. La richiesta chiara: "essere reintegrati in Telecom dal 1° febbraio 2012 insieme alla commessa che viene reinternalizzata". (vedi foto)
Da 10 anni Telecom licenzia i suoi dipendenti attraverso cessioni di ramo d’azienda fittizie, in molti casi giudicate illegittime dai tribunali di tutta Italia e specificatamente per Ceva da una sentenza di Cassazione. Migliaia di lavoratori sono stati trasferiti forzatamente nel tempo ed a scaglioni in nuove aziende, delle “scatole vuote”, spesso costituitesi pochi giorni prima dell’esternalizzazione. E’ ora il caso dei 38 lavoratori di CEVA Logistics (dei quali 5 a Bologna) che vengono licenziati non perché il loro lavoro non c’è più, ma perché oggi Telecom riconosce che le scelte di esternalizzare il lavoro e i lavoratori è stata una scelta sbagliata e che è più conveniente riportarlo dentro.
Col piccolo particolare che i lavoratori addetti non seguiranno il loro lavoro perché Telecom ha dichiarato di non voler riassorbire coloro che da sempre si occupano di tale attività determinando, così per la prima volta, una scissione pericolosa ed inaccettabile tra il lavoro ed il lavoratore. Ancora una volta sono i lavoratori a pagare il conto degli “errori” e i comportamenti sbagliati di Telecom.
Ancora una volta sono clienti di Telecom Italia a pagare le inefficienze e l’aumento dei costi che queste operazioni hanno comportato.
Per Slc Cgil,Fistel-Cisl E Uilcom-Uil tale atteggiamento è da condannare: Telecom si deve assumere la responsabilità etica e sociale di non lasciare 38 lavoratori, 38 famiglie senza lavoro e senza stipendio. I 38 lavoratori debbono essere riassorbiti in Telecom Italia insieme al loro lavoro, l’impegno del sindacato assieme ai lavoratori interessati è quello di non lasciare nulla di intentato considerando fondamentale anche informare i cittadini/clienti.

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