I Lampadieri

In questa notte scura, qualcuno di noi, nel suo piccolo, é come quei "lampadieri" che, camminando innanzi, tengono la pertica rivolta all'indietro, appoggiata sulla spalla - con il lume in cima. Così, il "lampadiere" vede poco davanti a sè - ma consente ai viaggiatori di camminare più sicuri. Qualcuno ci prova. Non per eroismo o narcisismo, ma per sentirsi dalla parte buona della vita. Per quello che si é. Credi.

Tom Benetollo

mercoledì 14 novembre 2012

Giornata Storica per il primo Sciopero Europeo

RINGRAZIAMO   TUTTI  I   LAVORATORI  CHE HANNO RESO POSSIBILE QUESTO RISULTATO,  con il loro sciopero -il terzo nel settore  in tre mesi!-, con la loro presenza ai cortei, con la collaborazione nella raccolta di firme per i referendum sul lavoro.
Hanno reso possibile questa giornata Storica del primo Sciopero Europeo.

Ancora una volta milioni di lavoratori e studenti in piazza in tutte le città di Italia e di Europa in difesa dei loro diritti ed in difesa di una democrazia, sottoposti ad un attacco eversivo.
(vedi foto)
Gli esecutori di questo progetto eversivo li conosciamo, sono la Fiat di Marchionne, la Vodafone, l'Ikea e tutti gli imprenditori che licenziano per RAPPRESAGLIA, sono Monti, la Fornero e tutti quei politici che stanno distruggendo lo stato sociale, che stanno distruggendo il patto sociale, colpendo le pensioni pubbliche ed il diritto ad una pensione equa, la scuola pubblica ed il valore dell'istruzione, la sanità pubblica ed il diritto alla salute.

I mandanti sono quella Trojka (la BCE, il FMI, la Commissione Europea) che nessuno ha eletto ma che decide tutto, cupola di neoliberismo, coltura di antidemocraticità.

Abbiamo sempre detto che per resistere a questo attacco non potevamo solo guardare il nostro cortile ma allargare i nostri orizzonti europei, unirci fra lavoratori di tutte le nazioni, unificare ed estendere i diritti. Percorso complesso, ingrato, doloroso ma necessario.

OGGI 14 Novembre 2012 ABBIAMO COMPIUTO UN SALTO DI QUALITA'.
Il fronte dei Paesi Europei più attaccati dalle politiche imposte dalla Trojka ha realizzato uno SCIOPERO GENERALE, all'interno di una mobilitazione più ampia di tutti i paesi europeri, espressa in varie forme (ricordiamo che per molti Paesi a partire dalla Germania non è ancora costituzionalmente possibile indire uno sciopero generale politico).
Questa è la strada.
SOLO COSI' POSSIAMO SCONFIGGERE GLI EVERSORI,
SOLO COSI' POSSIAMO DIFENDERE IL NOSTRO STATO SOCIALE,
 I NOSTRI DIRITTI,
I NOSTRI CONTRATTI NAZIONALI.

Il nostro contratto delle TLC è stato sottoposto a numerosi attacchi: il primo tentativo -quello si spaccare in due il CCNL-è stato sconfitto con lo Sciopero del 17 settembre, il secondo tentativo -quello di aggirare il tema delle Clausole Sociale presnte in piattaforma- è stato respinto con lo sciopero del 19 ottobre. Adesso le controparti stanno cercando meschinamente di prendere tempo, per non affrontare le loro divisioni e contraddizioni, per non pagare i premi di secondo livello. Nel fare questo si appoggiano a sindacati di comodo  che -con la solita tempestività prima dello sciopero- fanno arrivare a tutti -grazie ai mezzi che gli mettono a disposizione i padroni- le voci che i padroni decidono di far circolare.

Anche questo è stato spazzato via, CON LO SCIOPERO DI  OGGI -che non casualmente per le TLC era di 8 ore-  ABBIAMO MESSO UN ALTRO PESO SULLA BILANCIA  IN  DIFESA  DEL  NOSTRO SALARIO E DEL NOSTRO CONTRATTO.

CONTINUIAMO COSI'






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